Con le parole si può fare tutto, con le azioni si possono davvero cambiare le cose. Eco Reattivo, quando nacque l’idea tre anni fa, doveva essere un festival sostenibile, sia a livello tecnico che a livello economico, che aveva il compito di dimostrare alla società che è possibile organizzare un evento musicale di qualità pur non avendo fondi, né pubblici né privati. Musicisti disposti ad esibirsi gratis, tecnici disposti a portare un piccolo impianto gratis, volontari che allestiscono tutto, ovviamente gratis. In tre edizioni non abbiamo superato i 300 euro di spese vive, e con la serata di ieri abbiamo aggiunto un tassello fondamentale, quello della sostenibilità ambientale. Di norma in uno stand gastronomico si consuma tanta carne, tanta birra commerciale, tanta plastica e si produce una enorme quantità di rifiuti. Con uno sforzo notevole, non semplice, dobbiamo riconoscerlo, grazie agli amici de La Piccola Sosteria abbiamo allestito uno stand gastronomico completo, ma con prodotti della terra, birra artigianale certificata, zero plastica ma bicchieri e stoviglie interamente compostabili, illuminato oltretutto solo da luci a led a bassissimo consumo, come d’altronde era per tutta l’illuminazione usata per il palco e l’area del concerto, nessun manifesto stampato ma solo pubblicità sui social. Un festival musicale a impatto vicino allo zero per l’ambiente, ma a grande impatto emotivo per tutti i partecipanti, che sono stati a centinaia, nonostante il caldo e una trentina di eventi concomitanti anche a poca distanza da noi. Abbracciamo uno ad uno tutti i musicisti, dai giovanissimi Lucky Bastards, ai Lee Quore, a Pané, a Charlie Fuzz e i pazzi Caraibi, a Rhash, Blanco, Hurleeys, Fonty, ognuno di loro ha regalato una serata di musica moderna, attuale, fresca, coinvolgente per persone di tutte le età. Loro sono stati al centro di tutto, in un’epoca in cui la musica funge solo da accompagnamento alle mille fiere gastronomiche, si sente sempre più la mancanza di eventi che la mettano finalmente al centro della scena. Eco Reattivo è stato questo, e il suo triennio di esistenza è stato bellissimo. Per il futuro non ci fermeremo qui, gli esperimenti continueranno e saranno ancora più stupefacenti, restate sintonizzati.

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