Era mezzogiorno, il 22 giugno 2001, quando tutto ebbe inizio.
Era una giornata simile a quella di oggi, piena di speranza, ricca di quell’energia adrenalinica che ancora oggi, passati questi primi 15 anni, riempie il cuore di ognuno di noi.
Cosa siamo stati e cosa abbiamo fatto ve lo abbiamo raccontato ogni giorno, fin nei primi anni, quando i social non esistevano ma la vita vera sì.
Vi diciamo, invece, cosa non siamo stati, e cosa non abbiamo fatto:
Non siamo stati un’associazione di politici mascherati nata ad hoc per fare un evento e poi tirata fuori ad ogni occasione.
Non siamo stati dei paraventi, dei nomi che nascondevano qualcun altro che non voleva mostrarsi. Siamo stati sempre noi, pur cambiando tanto, con perdite e nuovi ingressi. Il nostro nome, solo quello abbiamo sempre rappresentato.
Non siamo stati degli adulatori, anche quando all’inizio eravamo pochissimi e ci sarebbe servito per sopravvivere. Abbiamo mangiato le ghiande come in tempo di guerra e siamo andati avanti.
Non siamo stati quelli che, negli anni d’oro degli emendamenti regionali che portavano soldi a pioggia, andavano a bussare dai politici per avere un pezzo di pane. Ci siamo messi sotto al tavolo, abbiamo raccolto le briciole degli altri e con quelle siamo andati avanti.
Non abbiamo fatto “quello che volevamo” perché comandava una fazione politica amica. Abbiamo fatto, e facciamo tuttora, “quello che volevamo” perché abbiamo sempre mantenuto gambe, piedi e cervello liberi di agire e difendere sempre la nostra libertà. Il rispetto e la considerazione ce li siamo guadagnati a colpi di tigna, e chi pensava negli anni di toglierceli ha riscontrato quanto sia potente la testardaggine di fronte alla prepotenza.
Non abbiamo mai avuto la pretesa di piacere per forza a tutti, perché siamo umani e anche a noi non piacciono tante cose, senza però nutrire per questo il gusto perverso di scrivere costantemente bugie e falsità su di loro. Ad esempio: non abbiamo mai chiesto ai nostri soci di snobbare gli eventi altrui, come molti pettegolini dicono, ma abbiamo fatto sempre il contrario, invitando ad aprire la mente.
Ecco qui, quando corri tanto su percorsi tortuosi è facile che qualche sassolino ti entri nelle scarpe. Per celebrare questi nostri primi 15 anni ci siamo fermati un secondo, abbiamo scrollato le scarpe e fatto uscire i sassolini.
Ora siamo pronti a ripartire freschi e riposati, forti per correre di nuovo per raggiungere quella rivoluzione culturale che, ormai da adolescenti tenaci, ci siamo messi in testa di fare.
Buon Compleanno, IndieGesta!
